Microelementi per le piante: cosa è importante sapere
Stefano Di Pietro • 2 febbraio 2021
La coltivazione di piante, fiori e ortaggi è da sempre un’attività molto apprezzata dalle persone quando hanno la possibilità di praticarla: gestire un piccolo orto può regalare enormi soddisfazioni oltre che alleggerire le spese presso l’ortofrutta.
Negli ultimi anni è anche aumentato l’interesse di persone per l’utilizzo di fertilizzanti organici e minerali: due prodotti naturali e senza controindicazioni che, quando dosati correttamente, possono garantire la salute e una crescita rigogliosa delle piante. Soprattutto nell’ambito dei concimi minerali, l’importanza di ricaricare il terreno di determinate sostanze e i segni per riconoscere di cosa le piante hanno bisogno sono sempre più comunemente noti.
Come regolarsi con l’utilizzo di concimi minerali
Quando si utilizzano concimi minerali è sempre bene ricordare che, a differenza dei concimi naturali, il dosaggio è essenziale per garantire un effetto benefico: un eccesso di sostanze può rendere difficile l’assorbimento da parte delle piante per saturazione, soprattutto in base al PH del terreno. Per questo è importante attenersi alle dose consigliate sulla confezione o dal rivenditore.
L’altro aspetto importante da ricordare è che le piante manifestano in modo visibile e inconfondibile le loro carenze: a seconda del colore delle foglie, in seguito all’appassimento prematuro o alla scarsa crescita è possibile capire quale minerale aggiungere al terreno. Imparare a riconoscere questi segni è quindi estremamente utile e importante.
I microelementi più utili per le coltivazioni
I microelementi utili per il terreno possono essere divisi in due gruppi, quelli principali e più spesso necessari e quelli richiesti solo in alcune situazioni. Azoto, fosforo e potassio sono gli elementi fondamentali per la crescita delle piante e assicurare la disponibilità con concimi specifici è sempre una buona pratica. In alcuni casi tecniche come la rotazione delle coltivazioni favorisce il naturale ripristino delle riserve.
Gli altri elementi sono spesso necessari in minore quantità e per questo può spesso bastare la naturale quantità che si viene a formare nel terreno. Quando mancanti possono comunque essere aggiunti.
- Calcio, essenziale per la crescita di piante orticole, la sua presenza è facilmente misurabile con una cartina tornasole. È essenziale considerare anche il pH, poiché nei terreni acidi il calcio si lega al fosforo diventando impossibile da assimilare.
- Ferro, il minerale principale per molti ortaggi e verdure. Raramente mancante, è necessario intervenire quando la nervatura delle foglie ingiallisce.
- Magnesio, zinco, manganese e rame sono sempre presenti e raramente vanno aggiunti al terreno, anche per loro l’eccessiva quantità è nociva e impedisce alle piante di assorbire altre sostanze.
- Lo zolfo è essenziale per la crescita delle piante, tuttavia il suo eccesso è in grado di arrestarla completamente.
- Il cloro è raramente mancante, soprattutto perché fornito dall’acqua di rubinetto usata per l’irrigazione. Quantità eccessive di cloro nell’acqua sono comunque estremamente dannose per le piante.
- Silicio, sempre presente in abbondanza è importante per proteggere le piante da malattie crittogame.

La shelf-life, ovvero il periodo di conservazione dopo la raccolta , è un fattore fondamentale per la qualità e il valore commerciale di frutta, verdura e fiori. Fortunatamente, esistono diverse strategie che, applicate già durante la coltivazione, possono aumentare significativamente la shelf-life dei vostri prodotti, riducendo le perdite e garantendo un raccolto fresco e appetibile per un periodo più lungo.

L'adozione di pratiche di concimazione mirata e l'utilizzo di prodotti di precisione non solo portano benefici ambientali, ma anche vantaggi economici per chi lavora la terra La riduzione degli input di fertilizzanti non solo preserva la salute del suolo e dell'ecosistema circostante, ma aiuta anche a contenere i costi di produzione.

Integrare i prodotti biologici e di origine vegetale nella vita quotidiana è più accessibile che mai. I mercati a chilometro zero, i negozi specializzati e persino i supermercati tradizionali offrono una vasta gamma di opzioni che consentono a chiunque di abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile.