Come funzionano i biostimolanti per le piante?
Stefano Di Pietro • 11 febbraio 2021
Le sostanze biostimolanti sono prodotti naturali da secoli utilizzati nelle coltivazioni con l’obiettivo di nutrire e fortificare le piante in modo sicuro e naturale. Negli ultimi decenni il ritorno di interesse per queste sostanze ha dato il via a studi e ricerche che permettono oggi di comprendere con maggiore precisione cosa accade alla piante e di cosa hanno bisogno per restare forte in salute.
I biostimolanti agiscono esattamente come i nostri integratori alimentari e di vitamine, fornendo una maggiore riserva di elementi utili crescere in maniera rigogliosa, affrontare lo stress e le malattie. Un uso corretto di queste sostanze e il rispetto del dosaggio indicato dagli esperti è una soluzione semplice ed efficace per proteggere coltivazioni e orti di tutte le dimensioni.
I biostimolanti agiscono esattamente come i nostri integratori alimentari e di vitamine, fornendo una maggiore riserva di elementi utili crescere in maniera rigogliosa, affrontare lo stress e le malattie. Un uso corretto di queste sostanze e il rispetto del dosaggio indicato dagli esperti è una soluzione semplice ed efficace per proteggere coltivazioni e orti di tutte le dimensioni.
Quali sono i principali biostimolanti?
Da secoli le alghe sono il prodotto più utilizzato per proteggere e rafforzare le coltivazioni: a seconda delle modalità e dei tempi di raccolta è possibile favorire la crescita, la velocità di germinazione, l’allegagione e la resistenza a stress ambientali e fitobatteri. Gli effetti positivi di biostimolanti a base di alghe verdi, rosse o brune del tipo Ascophyllum Nodosum, Laminaria digitata, Ecklonia Maxima e Fucus, sono stati studiati e documentati negli ultimi decenni per permettere la produzione di sostanze adatte a tutte le coltivazioni.
Nel corso degli anni sono anche nate aziende che si occupano di lavorare alghe per produrre biostimolanti e garantire la disponibilità di queste sostanze utili, naturali e senza nessuna controindicazione, per aziende agricole e appassionati di giardinaggio.
Nel corso degli anni sono anche nate aziende che si occupano di lavorare alghe per produrre biostimolanti e garantire la disponibilità di queste sostanze utili, naturali e senza nessuna controindicazione, per aziende agricole e appassionati di giardinaggio.
Come vengono prodotti i biostimolanti
Il metodo principale per l’estrazione delle sostanze biostimolanti dalle alghe è quello a freddo in acqua ad alta pressione, un sistema preferito poiché previene il manifestarsi di altre reazioni chimiche non necessarie o indesiderate. In altri casi le alghe vengono raccolte, essiccate e lasciate fermentare per favorire la creazione di composti utili: il tipo di alga, il livello di essiccatura e fermentazione vanno poi a determinare le caratteristiche del prodotto e le sue effettive proprietà.
Quando lavorati accuratamente gli estratti di alghe risultano ricchi di laminarina, alginati e fucoidani, polisaccaridi estremamente utili e fonte di energia che migliorano notevolmente la tolleranze agli stress ambientali. È stato dimostrato che queste sostanze sono particolarmente utili per aiutare le piante a superare periodi di siccità, temperature estreme ed eccessiva salinità dell’acqua.
Quando lavorati accuratamente gli estratti di alghe risultano ricchi di laminarina, alginati e fucoidani, polisaccaridi estremamente utili e fonte di energia che migliorano notevolmente la tolleranze agli stress ambientali. È stato dimostrato che queste sostanze sono particolarmente utili per aiutare le piante a superare periodi di siccità, temperature estreme ed eccessiva salinità dell’acqua.

La shelf-life, ovvero il periodo di conservazione dopo la raccolta , è un fattore fondamentale per la qualità e il valore commerciale di frutta, verdura e fiori. Fortunatamente, esistono diverse strategie che, applicate già durante la coltivazione, possono aumentare significativamente la shelf-life dei vostri prodotti, riducendo le perdite e garantendo un raccolto fresco e appetibile per un periodo più lungo.

L'adozione di pratiche di concimazione mirata e l'utilizzo di prodotti di precisione non solo portano benefici ambientali, ma anche vantaggi economici per chi lavora la terra La riduzione degli input di fertilizzanti non solo preserva la salute del suolo e dell'ecosistema circostante, ma aiuta anche a contenere i costi di produzione.

Integrare i prodotti biologici e di origine vegetale nella vita quotidiana è più accessibile che mai. I mercati a chilometro zero, i negozi specializzati e persino i supermercati tradizionali offrono una vasta gamma di opzioni che consentono a chiunque di abbracciare uno stile di vita più sano e sostenibile.